Essere donne con potere: cosa vuol dire?
“A tutte le ragazze, a tutte le donne. Sognate con grande ambizione, guidate con cognizione, guardatevi in un modo in cui gli altri potrebbero non vedervi.” Kamala Harris, primo discorso da vice presidente degli Stati Uniti d’America, Novembre 2020
Forse, come me, vi state chiedendo: e io? Quanto in grande sto sognando? Quante volte mi guardo con il mio sguardo migliore?
Vi racconto una storia.
Evelyne Afaawua. Nasce in Francia, cresce in Brianza e ha origini Ganesi. Mossa dalla voglia di riscatto e da un’indiscutibile determinazione, lavora sodo per mantenersi gli studi in Bocconi che la mamma non riteneva importanti per la vita di una donna, oltretutto nera. Il suo obiettivo è chiaro: diventare una broker finanziaria, come il più macho degli uomini occidentali. Tutto sembra girare nel verso giusto finché, a pochi metri dalla laurea in Bocconi, perde il lavoro che le manteneva gli studi.
Crisi. Blackout. Vuoto.
Oggi Evelyne è un’imprenditrice. Si occupa di capelli. Ma, dite voi, cosa c’entrano i capelli con la finanza? Niente!
Finché Evelyne è andata alla ricerca di un sogno che non era il suo sogno, ha cercato di raggiungere un ideale imposto dalla voce di altri, ha lasciato che lo sguardo degli altri coincidesse con il suo sguardo. Fino a quel momento, lei si è lasciata guidare.
Il risultato? Alla prima caduta, rialzarsi è sembrato impossibile.
Poi la svolta: “mi sono spogliata delle vesti che mi ero cucita addosso, delle maschere, delle corazze che proteggevano il mio vero essere, cominciando a vivere pienamente ogni singolo istante della mia vita senza freni, con meno dubbi, più certezza ma soprattutto una maggiore consapevolezza di me stessa, facendomi accettare le mie origini, il colore della mia pelle, la mia Italianità, la mia Africanità, il mio corpo ed infine i miei capelli.” (tratto da http://www.nappytalia.it/io-chi-sono-di-evelyne-sarah-afaawua/).
Evelyne ha fondato Nappy Italia, la prima community italiana che unisce tutte le donne afro che, come lei, vogliono una chioma naturalmente felice. D’altronde si sa, i capelli, per una donna, toccano le corde dell’identità.
Ma uniamo le nostre due donne: Kamala e Evelyne.
Empowerment è un percorso, un percorso che parte dall’identità più autentica. Un percorso che parte dal sapersi guardare in un modo in cui nessun altro fa. Ci insegnano, grazie al mito della crescita e dello sviluppo professionale continuo, ad osservare ciò che ci manca per migliorarci sempre, con responsabilità. Tuttavia non dimentichiamoci: allo stesso tempo, possiamo darci un bell’abbraccio ogni tanto, fermarci e accettare quello che si è, quello che c’è, senza chiedere che sia diverso.
Empowerment è un percorso che passa dal saper sognare. Saper immaginare. Saper andare oltre a ciò che è noto. Saper buttare il cuore oltre l’ostacolo quando, in lontananza, si scorgono quei valori che sentiamo giusti, sacri, indiscutibili.
È, infine, un percorso per donne che imparano a decidere, con cognizione. Sapete qual è l’etimologia di “decidere”? Dal latino de-cìdere, tagliar via (https://www.etimo.it/?term=decidere). Già, perché per sapere decidere, spesso, bisogna sapere cosa lasciar andare, cosa tagliare via, cosa non ci serve, cosa non ci aiuta, cosa non ci conduce alla soddisfazione.
Così, centrate in una rinnovata consapevolezza, guidate da sogni e valori e alleggerite dalle scelte, possiamo marciare in avanti. Verso una vita potenziata!