Quando Heidegger diceva che il linguaggio è la casa dell’essere e nella sua dimora abita l’uomo, non diceva forse, come fa Carofiglio in questo video, che la lingua dirige il sentire?
Che le parole fanno di noi ciò che siamo?
E che occorre, quindi, fare attenzione al linguaggio – all’uso che se ne fa – perché la lingua è uno strumento, in definitiva, molto potente. Attraverso l’esempio della lingua nel Terzo Reich, Carofiglio ci porta all’interno di una riflessione quanto mai attuale e invita a guardare con sospetto agli slogan, ai luoghi comuni, alle ripetizioni, che nella loro semplicità e vacuità portano con sé un pericolo: smarrire se stessi in un totalitarismo che non dà voce al senso critico e all’identità di ciascuno, ma – gonfio d’odio – crea e semina tensioni.