Eugenio Borgna ci consegna la sua riflessione sulla #gentilezza: una qualità inattuale, che il celebre psichiatra inserisce nella costellazione dei gesti della “Cura”. La gentilezza conosce la profondità e si rivolge al singolo là dove la cortesia, con cui viene spesso confusa, parla il linguaggio più superficiale della convenienza sociale. La gentilezza è accorta nello scegliere le parole, ma sa anche abitare il silenzio e farsi carezza muta per sollevare dalla solitudine chi si sente perso, affaticato, deluso o attraversato dal dolore. La gentilezza elude i clamori e può diventare una specie di basso continuo, capace di disinnescare i conflitti nelle relazioni di tutti i giorni. La gentilezza è discreta. E’ un antidoto all’indifferenza. E’ una risposta all’attesa, che va incontro all’altro senza la pretesa di avere soluzioni. Per tutto questo, noi consideriamo la gentilezza una caratteristica a cui fare più spazio nel nuovo anno e soprattutto dentro di noi.
2021-03-02