Carl Gustav Jung: il mistero dell’amore
L’amore come legge suprema e inspiegabile ci regala una grande lezione. Gli opposti possono dialogare con una logica diversa da quella della ragione ed esiste una resa senza sconfitta.Leggi altro →
Carl Gustav Jung: la nostra esistenza
Possiamo accedere all’assoluto a cui tendiamo, ci ricorda Jung, solo se accettiamo fino in fondo la nostra singolarità e i nostri limiti. La sfida è imparare a conoscere tanto le vette di bellezza che riusciamo a raggiungere quanto gli abissi di male in cui rischiamo di cadere. Leggi altro →
Carl Gustav Jung: considerazioni sul vivere
Jung ci invita a tenere in mano i due capi del filo. Pensare alla fine come a una meta e ricordare che l’inconscio non considera la morte. Il maestro ci sprona a guardare sempre avanti, alle miglia ancora da percorrere. Così la vita, dalla prima alba all’ultimo tramonto, è avventura, impegno, indefinito divenire.Leggi altro →
Carl Gustav Jung: dopo la morte
Credere e sapere, inizio e fine, spazio e tempo: per la psiche queste categorie non conoscono confini netti, bensì infinite possibilità di trasformazione. E se fosse così anche per la nostra esistenza finita?Leggi altro →
Carl Gustav Jung: l’omologazione
Carl Gustav Jung ci spiega perché abbiamo bisogno di ampliare la conoscenza della natura umana. Le sue parole suonano oggi più mai profetiche: a ciascuno di noi è consegnata la grande reponsabilità di salvare le differenze.Leggi altro →
Abraham J. Twersky: l’amore
Il mistero dell’amore si fonda su uno scambio, anche di prospettiva: non si dona a chi si ama, ma si amano coloro ai quali si dona.Leggi altro →
Abraham J. Twerski: La lezione dell’aragosta
Il guscio che protegge l’aragosta è anche la gabbia che bloccherebbe la sua crescita se, a un certo punto, l’aragosta non si sentisse a “disagio nella sua pelle”. È una sensazione sgradevole, un momento di crisi, che stimola il cambiamento.Leggi altro →