C’è una differenza sostanziale tra sviluppo ed evoluzione. Lo sviluppo persegue una crescita di tipo incrementale: è regolato dalla categoria della quantità e sfocia nell’accumulo. L’evoluzione implica invece un procedere che a un certo punto incontra il salto, la discontinuità qualitativa. Succede qualcosa e niente è più come prima. Nella scienza come nell’esistenza, ogni grande inizio nasce in fondo da una crisi. Leggi altro →

Per non implodere di fronte alla vertigine del possibile, la libertà ha bisogno di confrontarsi con ciò che la limita. Altrimenti ogni azione si blocca, oppure deraglia. Enzo Bianchi ricorda che decidere significa “tagliar via”: escludere delle alternative per assumere su di noi la scelta che ci corrisponde. La libertà non può affermarsi senza rinuncia. E in questo non c’è contraddizione, bensì condizione prima per diventare ciò che siamo. Leggi altro →

La tentazione di considerare le parole solo un mezzo per comunicare risponde al bisogno umanissimo di attingere a categorie semplici per orientarci in un mondo complesso. Si corre così, però, un duplice pericolo: da un lato svilire il potere delle parole, dall’altro sottovalutare il rapporto tra queste e chi detiene il potere. Quanto è attuale oggi questa riflessione? Leggi altro →

C’è un alone di mistero attorno alla parola “bellezza”. Lo intuiamo anche oggi, malgrado i tentativi di ridurre la pregnanza simbolica di questo termine solo a ciò che colpisce (e forse stordisce) i sensi o distrae dalla noia quotidiana. Lo scavo di Carofiglio getta luce sulla parentela tra bello, buono e vero. Ed é per questo forse che, come scriveva Goethe, “la bellezza è il tesoro più grande”.Leggi altro →

L’enigma del tempo condensato in poche battute. Luciano De Crescenzo si definiva un uomo d’amore. Raccogliamo tra i suoi tanti lasciti il dono dell’ironia: il sorriso lieve capace di trasportare un pensiero che raggiunge la profondità, senza bisogno di ricorrere a parole difficili. Così quel pensiero arriva, “innamora” e rimane. Leggi altro →