Franco Nembrini: voler bene
Nel commento a un passo dantesco, Franco Nembrini propone una riflessione sull’amore che per una volta mette d’accordo ragione e sentimento. Chiunque di noi può accedere, pescando nella propria memoria emozionale, all’incanto dell’innamoramentoe forse cogliervi quegli accenti che Nembrini con Dante avvicina all’esperienza mistica. Ancora di più, però, ci colpiscel’accostamento tra il voler bene e il cooperare affiché la persona che amiamo compia il proprio desiderio, ossia realizzi il suo essere. Questo è ciò che dovrebbe muoverci nella relazione d’aiuto. Oltre la presunzione di sapere quale sia il bene dell’altro. Leggi altro →
Franco Nembrini: la figura del padre
Riflessione semiseria sull’eclissi del padre nella società contemporanea. Un tempo possessore degli strumenti che iniziavano al lavoro e al governo della vita adulta, il padre è oggi spesso l’apprendista dei figli, che sono maestri di tecnologia senza nemmeno averla studiata. Come ripensare a un riequilibrio dei ruoli?Leggi altro →
BASTA CON LE SUPERCAZZOLE, SEMPLIFICHIAMO IL LINGUAGGIO!
Se un discorso ci sembra difficile non ci viene mai il dubbio che sia colpa della nostra incompetenza? Avvertenza: la lettura di questo articolo è riservata a tutti quelli che hanno tempo da perdere in riflessioni e meditazioni e sconsigliata a quelli che vanno di fretta. «Il linguaggio è la casa dell’essere ed i suoi custodi sono i filosofi ed i poeti», così Martin Heidegger nella celebre Lettera su l’umanesimo, parola che suona come una indicazione sempre valida, un faro gettato nel buio della radura del senso. Il filosofo sembra dunque dirci che il linguaggio non è solamente una modalità di comunicazione, un modo per farci capire. IlLeggi altro →