Se dico che ti voglio bene, poi tu non fai il tuo dovere. La mia mamma era così: «Meglio non dirglielo», pensava, «se no si rammollisce!». Questa idea faceva il paio con l’altra, subito dopo un bel risultato in università: «Non le dico che è stata brava, altrimenti non studia più». Certo la motivazione così faceva un po’ acqua, lo sforzo era enorme, la delusione quasi altrettanto cocente (e anche per un buon risultato). E così, per un lungo periodo, sono cresciuta con la convinzione che le cose ottenute con il sacrificio e l’abnegazione siano le uniche ad avere davvero valore, quelle che contano nellaLeggi altro →

Non so se capita solo a me, ma ci sono dei film che mi restano in testa per giorni e in genere sono quelli che ho rifiutato o non condiviso. Stanno lì e mi parlano. In questo caso, in verità, risuonano. Mi riferisco a Whiplash, di Damien Chazelle (2014), il film che racconta la storia di un ragazzo che studia musica e del suo maestro, brutale aguzzino, che con i suoi metodi di insegnamento lo porta al limite. Al limite della sua stessa vita. A forza di insulti, sudore e sangue (molto sangue!), Andrew effettivamente arriva a suonare la batteria in maniera magistrale. Ecco cheLeggi altro →