Le strettoie della mente, quelle che a volte noi stessi costruiamo, sono quelle più difficili da cui liberarsi. Trappole che ci bloccano, impedendoci di vivere una vita piena e creativa. Per superarle, a volte, serve cambiare il punto di osservazione e uscire dal seminato Racconta il filosofo: le vecchie trappole per mosche erano costituite da una bottiglia con un collo molto lungo, che, largo all’imboccatura, si restringeva via via, sempre più. Le mosche si avventuravano facilmente all’interno della bottiglia ma, arrivate in fondo al collo stretto, rimanevano intrappolate. Questo accadeva perché «la stretta estremità inferiore, attraverso cui la mosca si era introdotta nella bottiglia, nonLeggi altro →

10/07/2024 I chatbot di IA prenderanno il posto degli essere umani? Lo scenario appare spaventoso, ma è davvero questa la domanda da porsi di fronte agli sviluppi dell’intelligenza artificiale? «Sai scrivere una poesia nello stile di Montale?». «Certamente!», mi risponde ChatGPT, e mi scrive una poesia, ahimè scadente, che riecheggia il Maestro. Allora rilancio: «Mi riscrivi la stessa poesia nello stile di Szymborska?». «Certamente!», e tre secondi dopo la poesia è la stessa ma, per esempio, al posto del sostantivo «malinconia» trovo «curiosità». «Be’», la rimprovero, «ma la poetessa è molto più ironica di così». «Hai ragione!», mi risponde la chat intelligente, e, dopo soliLeggi altro →

Nel dilagare dei servizi di “food delivery”, tra pasti pronti e app che fanno la spesa al posto nostro, mettiamo forse da parte qualcosa che ci appartiene. Mentre risparmiamo il tempo dedicato al cibo, cosa ci perdiamo? Ma ve lo ricordate il lockdown? Quante torte abbiamo preparato, quante lasagne, pizze, brasati, impasti complicati, manicaretti mai osati prima! E ricettari, blog di cucina, video degli chef: ciascuno aveva rispolverato il proprio “Artusi” personale e ne andava fiero. Quando tutto si è fermato, le mani, nelle cucine, hanno cominciato a creare. E mentre il mondo della cura era impegnato fino allo stremo delle forze, a occuparsi delleLeggi altro →

Un film che racconta una relazione molto speciale, capace di riscrivere il passato ma non solo. Quanto è importante lo sguardo che riconosce e accetta, al di là dei pregiudizi dei ruoli e delle etichette? Un’improbabile amicizia tra l’ultraottantenne Giorgio, poeta dimenticato che ha fatto la Seconda Guerra Mondiale, e Alessandro, giovane ventenne senz’arte né parte. Un classico, che riecheggia il più celebre film francese Quasi amici: Giorgio è affetto da un principio di Alzheimer, che lo porta a rivivere, come fossero attuali, episodi della propria vita giovanile, durante la guerra; Alessandro è scapestrato, nullafacente, e trascorre la maggior parte del proprio tempo con tre amici,Leggi altro →

Un adolescente in crisi con la scuola che è anche un campione di videogiochi, un programmatore in erba che non trova il suo metodo di studio, uno studente universitario alle prese con la disciplina. E la soluzione, che non va cercata dove sembra più facile trovarla «In cosa sei veramente bravo?» «Ai videogiochi non mi batte nessuno, sono cinquecentesimo nella classifica mondiale di Rainbow Six Siege», mi risponde un giovane adolescente che si avvia sulla strada di una probabile bocciatura. «Sono bravo a programmare», mi dice genericamente un altro, che incontro sulla stessa via. «Ma se la scuola fosse un videogioco?», insisto con il primo, dopoLeggi altro →

Nel dilagare dei servizi di “food delivery”, tra pasti pronti e app che fanno la spesa al posto nostro, mettiamo forse da parte qualcosa che ci appartiene. Mentre risparmiamo il tempo dedicato al cibo, cosa ci perdiamo? Ma ve lo ricordate il lockdown? Quante torte abbiamo preparato, quante lasagne, pizze, brasati, impasti complicati, manicaretti mai osati prima! E ricettari, blog di cucina, video degli chef: ciascuno aveva rispolverato il proprio “Artusi” personale e ne andava fiero. Quando tutto si è fermato, le mani, nelle cucine, hanno cominciato a creare. E mentre il mondo della cura era impegnato fino allo stremo delle forze, a occuparsi delleLeggi altro →

Il tradimento della fiducia rappresenta una ferita difficile da rimarginare e che spesso provoca escalation di azioni, reazioni, risentimenti e accuse. Ma quanto è importante, nelle relazioni, avere a che fare anche col nostro “lato che tradisce”? Samuele, 8 anni, classe terza elementare, frequenta una scuola ritenuta di ottimo livello in una città di provincia del Nord Italia. Un giorno torna a casa e racconta ai genitori quanto è accaduto in classe quella mattina. La maestra, mentre interroga, incarica i bambini non interrogati di stare a turno alla lavagna e scrivere i nomi dei bambini che non si comportano bene. Samuele è un bambino unLeggi altro →

Chi chiede un aiuto psicologico ha spesso fretta: chiede di andare di corsa, di fare presto, certamente nel desiderio di togliersi rapidamente il fardello dell’inquietudine che opprime Un anziano Sherlock Holmes investiga su un caso accaduto anni prima e ancora non risolto. È una ricerca faticosa la sua: ha 93 anni, vive solo, o meglio non può più confrontarsi con il valido Watson e si è ritirato in campagna, dove tenta di ricostruire i dettagli del caso, benché la memoria deteriorata ostacoli il suo lavoro. Una scena di questo film, Mr. Holmes, il mistero del caso irrisolto, rivela a un certo punto un doloroso episodio: èLeggi altro →

Un video diventato virale, una festa di matrimonio trasformata in un tribunale d’accusa alla promessa sposa fedifraga. Ma a chi e a cosa serve l’umiliazione inflitta alla donna? Da qualche giorno imperversa in rete un video: un uomo, che poi scopro essere un banchiere, poco importa, organizza una festa con decine di persone per annunciare il matrimonio con la compagna che in quel momento è al suo fianco. L’uomo legge da un foglio, scritto di proprio pugno, un discorso romantico, che ben presto, però, ha una brusca virata: dichiara, infatti, di non volersi più sposare con la donna che lo ha tradito e la invitaLeggi altro →

Quanto è difficile trovare la propria passione? E che succede se, invece, si incontra il vuoto? Quanto, nelle generazioni di adolescenti e post-adolescenti l’ansia di riempire questo vuoto può far deragliare. E gli adulti, in questo, non sono affatto dei semplici osservatori – Cosa desideri? – Fare tanti soldi. – Ok, ma cosa ti piacerebbe diventare? – Un imprenditore. – Un imprenditore di cosa? – Non lo so, mi basta essere alla guida di un’azienda, non voglio lavorare come dipendente. Termina così, in un nulla di concreto, il botta e risposta tra me e un giovane ventenne, indeciso sulla scelta universitaria. Del desiderio, della passioneLeggi altro →