Il rispetto inizia con il farsi il letto la mattina.

Le grandi imprese restano nel cielo delle Idee e ingrossano le file dei “Non-sono-all’altezza” o dei “Perché-proprio-io?”, a meno che non si incarnino nel terreno spurio della vita e non facciano i conti con la sua mediocrità. E così, provocatoriamente, l’Ammiraglio statunitense ora in pensione William H. McRaven incita la platea di universitari che ha di fronte a rifarsi il letto ogni mattina, se vogliono cambiare il mondo. E’ sempre un gesto, magari il più banale, a mettere in moto la vita e a strapparla dal guscio di inerzia in cui si rifugia quando la fatica prevale sullo stupore e il peso del passato minaccia di soffocare la curiosità verso ciò che ha ancora da venire. Oltre i toni enfaticamente ottimistici, che forse in tempi avari come quelli che stiamo attraversando recepiamo con qualche resistenza, facciamo nostra la responsabilità che scende daldiscorso di McRaven su ciascuno di noi. Ogni individuo può migliorare la propria vita, e forse quella di qualcun altro, se accetta che anche la sua piccolissima parte, in qualunque modo la giochi, produce conseguenze e fa la differenza.

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