Una rappresentazione teatrale e un testo poetico mettono in scena il dolore del mondo, ma anche la speranza e la possibilità di ricondurci al bene, alla bellezza, a una fratellanza dimenticata e alla comunione dell’uomo con ciò che lo circonda Quando scrive di dolore Mariangela Gualtieri, una delle più ispirate e potenti poetesse contemporanee, lo fa, per così dire, in maniera planetaria, coinvolgendo tutti, umani e animali, utilizzando archetipi e mettendo in scena un furore dionisiaco, un urlo esasperato e al tempo stesso un’urgenza di gioia e di amore, rinunciando però a «retorica e miele», come lei stessa sostiene. Mi riferisco a Paesaggio confratello rotto (Einaudi), una trilogia teatraleLeggi altro →

Spezzare le catene, cambiare direzione, in qualche modo fare rivoluzione: ecco cosa ci dice il grande filosofo greco nel mito della caverna. Ricordandoci ancora una volta che le grandi domande che ci inquietano oggi sono quelle che sempre hanno mosso l’animo umano A volte accade di rileggere cose lette in passato, magari dei tempi della scuola, di quando leggere magari era legato al senso del dovere, alla paura delle interrogazioni, a tutte quelle preoccupazioni che a quindici anni è quasi d’obbligo farsi. Ma a frequentare gli stessi posti a distanza di anni si scopre che si riescono a vedere altre cose. Il mito della cavernaLeggi altro →